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Nell’era del cambiamento climatico globale l’ambiente è diventato un tema centrale nell’agenda politica e della ricerca scientifica a livello internazionale. Il discorso politico fa sempre più i conti con la scienza: le emissioni di CO2, l’aumento di temperatura, ma anche le questioni bioetiche legate all’ingegneria genetica o al confine tra morte e vita sono entrate nel vocabolario politico corrente, mentre il mondo è attraversato da profondi conflitti ambientali, che mettono in discussione l’equità della distribuzione di rischi e benefici legati all’attuale sistema di uso della natura. Non è facile dire invece quanto la politica sia entrata nel discorso scientifico: la pressione per l’oggettività del sapere rimane infatti forte, anche se troppo spesso si traduce semplicemente in uno sposare le posizioni mainstream o magari nell’evitare ogni tema controverso che esporrebbe la/il ricecatrice/ore a prendere posizione, rivelando in maniera esplicita la sua soggettiva posizionalità rispetto al tema in questione.
Di fronte alle sfide ecologiche contemporanee, che collegano natura, economie, culture, noi crediamo che ci sia bisogno di un sapere più inclusivo, che non trascuri cioè la dimensione sociale della questione ambientale, e che non abbia timore di confrontarsi con i conflitti e di prendere posizione.
Questa rete nasce dunque con una triplice finalità:
1) collegare studiose/i che si interessano delle relazioni tra società e ambiente
2) mettere in relazione le esperienze di ricerca con le lotte dei movimenti per la difesa ambientale
3) promuovere anche in Italia quegli environmental studies, che in ambiente anglosassone coniugano scienze sociali e naturali
Il primo passo per la realizzazione di questi obiettivi è questo sito web che si propone come spazio virtuale di incontro e scambio tra gli/le interessati/e, facilitando 1) la circolazione di informazioni attraverso differenti settori disciplinari (informazioni bibliografiche e recensioni, disponibilità di fonti e strumenti per la ricerca, call for papers, borse di studio, etc.) e 2) l’organizzazione di iniziative scientifiche e di formazione avanzata (progetti di ricerca interdisciplinari, progetti editoriali, conferenze, workshops, scuole estive, dottorati, etc); 3) lo scambio tra movimenti e associazioni e ricercatori/trici per la costruzione di un sapere partecipato e democratico
La rete ambiente-scienzesociali vuole anche proporsi come un laboratorio per sviluppare forme diverse di partecipazione e cooperazione tra studiosi/e e attivisti/e, che superino personalismi e gerarchie baronali per sperimentare forme orizzontali di interazione, basate sulla libera discussione e confronto e sulla democrazia del voto.
Per aderire alla mailing list di ambiente-scienzesociali e ricevere periodicamente allerte sulle novità nel sito, scrivi a: Stefania Barca sbarca@ces.uc.pt
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